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Liceo Classico

Con il tanto atteso ritorno in classe riprendono le attività del Centro Salesiano “don Bosco” di Treviglio, un Polo Educativo in cui la presenza di diversi settori scolastici, interconnessi nella modalità di Campus, offre alle famiglie l’opportunità di scegliere un servizio che copra l’intero cammino didattico-formativo dei propri figli, una risposta alle sempre nuove esigenze educative, al passo coi tempi dal 1892.

Nella tradizione educativa dei Salesiani di Treviglio al centro sta il singolo studente con la sua personalità unica e irripetibile, esprimendo liberamente ciò che è e valorizzando le potenzialità che ognuno porta dentro di sé, come racconta Alessandra, che si è diplomata al Liceo Classico quest’anno.

Per prendere visione dei curricoli e dei vari ambienti, vi aspettiamo ai nostri Open Day, un’opportunità in più per conoscerci: maggiori informazioni al link https://openday.salesianitreviglio.it/open-day/

Qui invece qualche informazione sul curricolo del Liceo Classico: https://openday.salesianitreviglio.it/settore_didattico/liceo-classico/

Ed ora la testimonianza di Alessandra.

La scelta di un percorso liceale è una delle più importanti da affrontare: orientarsi tra tutti questi indirizzi scolastici non è facile. In un’opera biografica, Il Sogno, l’autore greco Luciano rievoca la scelta più importante della sua giovinezza: intraprendere la carriera di oratore e scrittore, o seguire la tradizione di famiglia e diventare scultore. Narra che gli apparvero in sogno proprio la Scultura e l’Eloquenza personificate, prospettando i vantaggi che ciascuna di loro avrebbe potuto offrirgli. Ovviamente noi non possiamo chiedere al liceo classico di apparire in sogno per convincerci a sceglierlo, ma forse, anche solo per questa volta, posso provare io a fargli da portavoce. Il liceo classico è quell’unico indirizzo che ti apre un’enorme finestra sul passato. Non si tratta solo di studiare lingue “morte” e civiltà perdute, ma anche di avere una comprensione più chiara del presente: come funziona la lingua italiana? Da dove viene, per esempio, la parola “farmaco”? Il liceo classico si promette di aiutarti a ragionare sulle cose senza accettarle “passivamente” e basta. Ma è bene leggere con attenzione anche i punti più scomodi del contratto: non sarà un percorso semplice. Personalmente parlando, ci sono state delle volte in cui sentivo di voler abbandonare tutto perché non mi sentivo all’altezza. E probabilmente lo avrei fatto se non avessi potuto contare sul supporto dei Salesiani: non mi hanno mai lasciata indietro e hanno sempre avuto la pazienza di aiutarmi a rialzarmi quando cadevo. Sono inciampata nelle insufficienze anche gravi a volte ma, dopo aver visto in me la volontà di riscattarmi, i Salesiani mi hanno sostenuta e oggi posso dire di aver concluso gli studi classici con un voto eccellente. È bello poter contare sull’aiuto di qualcuno quando intraprendi un percorso impegnativo come questo. Ed è ancora più bello godersi tutti quei vantaggi di cui ti rendi conto soltanto dopo averlo concluso: quando andrete all’università nessuna porta vi sarà chiusa infatti. Dalle lingue all’ingegneria, dalla medicina alla giurisprudenza: nulla sarà al di fuori della vostra portata. Avrete piena consapevolezza dei vostri limiti, saprete come affrontare meglio gli ostacoli della vita e tanto altro ancora. Come se non bastasse il liceo classico è anche molto divertente: oltre a Luciano studierete tanti altri autori in letteratura greca e latina. Lo sapevate che i romani furono maestri del gossip? Il meglio del liceo classico forse è proprio scoprire quanto gli antichi fossero moderni.