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Le riflessioni di Margherita, allieva del Liceo delle Scienze Applicate, sul test di ammissione in Ingegneria

La scelta dell’università è, a tutti gli effetti, la prima decisione importante a cui un ragazzo di 18 anni è messo di fronte. Con essa inizia a prendere forma il suo futuro.

È quindi lecito che, già prima della fine delle superiori, uno studente si guardi intorno per capire quali siano i suoi interessi e quale facoltà potrebbe essere la migliore per le sue potenzialità. Molte di esse, inoltre, danno la possibilità agli studenti del penultimo anno di sostenere il test di ammissione per immatricolarsi prima della fine della scuola secondaria. È questo il caso della facoltà di ingegneria; a partire dal mese di gennaio fino alla fine di luglio, università come il Politecnico di Milano hanno aperto le iscrizioni per il test TOL (test on line) anticipato per tutti i ragazzi che conseguiranno il diploma nell’anno scolastico 2022/2023.

Anche provenendo da un percorso di studi fortemente scientifico, questo test è uno dei più difficili e il modo migliore per affrontarlo è costruire un piano di studi su misura. Per questo motivo, i Salesiani hanno deciso di proporre agli studenti del quarto anno un corso tenuto dal docente di fisica, prof. Claudio Colombo, e da un exallievo studente di ingegneria, Valerio Levati, focalizzandosi sul programma di fisica e di matematica del triennio in modo da ripassare tutti gli argomenti che possono essere presenti all’esame di ammissione. Il corso verte principalmente intorno al metodo migliore per affrontare i quesiti che si possono trovare nel TOL. Non fermandosi unicamente alla spiegazione teorica dietro all’esercizio in sé, ma cercando di far capire anche come porsi rispetto alla domanda, come analizzare le informazioni date dal problema e le risposte a scelta multipla proposte.

Concretamente il corso è strutturato con delle lezioni on line pomeridiane, nelle quali ci vengono fornite delle simulazioni del test che dobbiamo provare a risolvere autonomamente; successivamente il prof ci aiuta a capire quale sia la risposta corretta e spiega quale deve essere il ragionamento dietro ad ogni singolo problema. Aiutandoci a trovare anche un metodo risolutivo che sia veloce ed efficace, dal momento che il tempo a disposizione durante il TOL è limitato ed è pensato per dedicare mediamente un minuto a domanda.

Chiedendo anche agli altri studenti che partecipano al corso, è opinione comune che questa iniziativa proposta dalla scuola si sia rivelata estremamente utile. Molti si sentono più sicuri nell’affrontare il test con un anno di anticipo e l’ansia che c’era prima dell’inizio delle lezioni, relativamente alla difficoltà dell’esame, si è decisamente affievolita. Spero che questa iniziativa si ripeta anche i prossimi anni per altre classi.