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La vera difesa è l’attacco o il vero attacco è la difesa?

Incontro con Manuel Spadaccini (Salesiani Treviglio, Festa di Don Bosco 2023)

Risposta non scontata. Qual è la differenza fra attaccare e difendersi? Meglio leone o volpe?
Se facessimo un’indagine, metà mondo sceglierebbe la prima opzione, l’altra metà la seconda. Cosa ci propone Manuel Spadaccini, imprenditore, influencer, punto di riferimento in Italia per il settore della difesa personale professionale, nonché fondatore di Krav Maga Academy? Il maestro dice che il vero attacco è la difesa, per questo insegna tecniche di difesa personale professionale in Italia e non solo.
L’incontro con noi allievi durante la giornata di festa di Don Bosco a Treviglio ci ha offerto alcuni importanti spunti di riflessione. Un’ora di lezione sulla difesa personale, di dialogo con un uomo che lavora ogni giorno a stretto contatto con l’Arma dei Carabinieri e la Polizia di
Stato, che ha fatto del pericolo la sua missione.
Regola n. 1: AUTOSTIMA – Corriamo in un parco o viaggiamo sulla metropolitana all’ora di punta: non cambia nulla, siamo sempre soli. Siamo in discoteca, dove la musica ti prende e l’adrenalina sale, e, senza accorgercene, all’improvviso ci ritroviamo ancora soli. Il principe azzurro e Superman a quell’ora non sono in servizio. Possiamo contare solo su noi stessi, ma dobbiamo sapere come proteggerci. Innanzitutto, partiamo da noi stessi, perché noi siamo i nostri migliori alleati, dunque lavoriamo sulla nostra autostima, convinciamoci di poter affrontare le sfide di ogni giorno, il supporto delle persone che credono in noi sarà solo il trampolino di lancio, la spinta per rialzarci quando cadiamo.
Regola n. 2: YOU CAN! – Dedicato a noi ragazze. La voce rispetto sta lentamente sbiadendo sul dizionario. L’imperativo rivolto a ragazze che si vedono fragili e con scarse doti atletiche è “non arrendersi”, ma imparare a scoprire le proprie potenzialità e la propria energia per addestrarsi in tecniche di difesa adatte a ciascuna. Nessuno deve cedere all’impotenza, tutti possiamo essere in grado di difenderci in situazioni di pericolo.
Regola n. 3: NESSUN ECCESSO – Non sfidiamo, tuttavia, la sorte, quando ci imbattiamo in soggetti ad alto rischio di maleducazione, teppismo o addirittura violenza, come nel caso del bullismo. Mettiamo in pratica le tecniche di difesa che abbiamo appreso, ma non attacchiamo istintivamente, ragioniamo, evitiamo qualunque dimostrazione di forza che potrebbe ritorcersi contro noi stessi.
“Ai miei allievi dico sempre che quando siamo in prossimità di uno scontro, dobbiamo ragionare con la testa, salvando noi stessi ma anche chi la testa in quel momento l’ha persa”.

Valentina